ARTICOLO ATTIVO
03/01/2023
GOVERNO

LEGGE DI BILANCIO 2023: APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL SENATO E PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE

Nella giornata di giovedì 29 dicembre il Senato ha approvato definitivamente la legge di bilancio 2023 ed il giorno stesso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale
Dopo il voto positivo del Senato del 29 dicembre 2022, la legge di bilancio 2023 è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale: Legge 29 dicembre 2022, n. 197 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 (GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022 - Suppl. Ordinario n. 43).

La legge entra in vigore il 1° gennaio 2023.

Tra i principali elementi di novità per le aziende figurano il rifinanziamento della Nuova Sabatini, la proroga al 31 dicembre 2023 del bonus investimenti nel Mezzogiorno e lo slittamento del termine per la conclusione degli investimenti in beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022.

In elenco le principali novità contenute per le aziende:
  • Investimenti 4.0: per completare gli investimenti in beni strumentali 4.0 prenotati entro il 31.12.2022 c'è tempo fino al 30.09.2023;
  • Misure contro il caro energia: si prevede un contributo straordinario a carico delle imprese produttrici per l’anno 2023. Per il 1° trimestre 2023 si confermano i Crediti di imposta aumentando le percentuali : per le imprese energivore al 45% in luogo del 40%; per imprese diverse dalle energivore, dotate di contatori di energia elettrica pari o superiore a 4,5 kW, al 35%, in luogo del 30 per cento; per imprese gasivore, al 45% per cento, in luogo del 40%; per le imprese non gasivore al 45%, in luogo del 40%. Si prevede inoltre: annullamento oneri generali di sistema elettrico; IVA ridotta somministrazioni gas metano; Bonus sociali per le categorie di clienti svantaggiati;
  • Credito di imposta carburanti in agricoltura e pesca: per le imprese agricole, della pesca e agromeccaniche è previsto il riconoscimento di un credito di imposta a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti nel primo trimestre 2023 per l'acquisto del carburante;
  • Proroga crediti di imposta Sud: il credito di imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise) viene prorogato fino al 31 dicembre 2023; stesso discorso per il credito d'imposta per investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali) e per la validità del credito d’imposta “potenziato” per investimenti in ricerca e sviluppo in favore delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • Fondo di garanzia PMI: confermato fino al 31 dicembre 2023;
  • Bonus quotazione PMI: esteso ai costi sostenuti fino al 31 dicembre 2023; dal 1° gennaio 2023, l’importo massimo del bonus fruibile aumenta da 200.000 a 500.000 euro;
  • Nuova Sabatini: rifinanziata con 30 milioni di euro per il 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026;
  • Fondi a favore del settore agricolo: previste diverse misure agevolative specifiche a favore del settore agricolo. In particolare si menziona l’istituzione del Fondo per l’innovazione in agricoltura, con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025;
  • Rifinanziati i contratti di sviluppo: 160 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 240 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale; 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 e 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2028 al 2037 per i programmi di sviluppo di attività turistiche;
  • Fondo imprese culturali: aumenta la dotazione del Fondo per le piccole e medie imprese creative, le risorse assegnate ammontano a 3 milioni di euro per l’anno 2023 e a 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Altre novità introdotte per famiglie, lavoro, tassazione:
  • Modifiche al regime forfettario: il tetto di ricavi e compensi entro cui si può beneficiare del regime forfettario al 15% per le partite Iva passa da 65.000 euro a 85.000 euro;
  • Limiti contante: a partire dal 1° gennaio 2023, il valore soglia oltre il quale si applica il divieto al trasferimento di denaro contante viene innalzato da 1.000 a 5.000 euro;
  • Agevolazioni prima casa giovani under 36: proroga per tutti gli atti stipulati nel 2023 delle agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36;
  • Cuneo fiscale: si introduce un nuovo esonero parziale dell 1% per i redditi di lavoro dipendente fino a 25mila euro che si aggiunge al 2% riconfermato per i redditi fino a 35 mila euro;
  • Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 8 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza;
  • Reddito di cittadinanza: dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, il reddito di cittadinanza è riconosciuto per un massimo di 7 mensilità;
  • Smart working: è prorogato fino al 31 marzo il diritto allo smart working per i lavoratori fragili;
  • Pensioni: si introduce per l'anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico QUOTA 103 che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro;
  • Superbonus: riviste e ampliate le norme che prevedono alcuni casi di esclusione dalla riduzione dal 110% al 90% dell’aliquota per il Superbonus a partire dal 2023.