ARTICOLO ATTIVO
25/03/2025
GOVERNO

Riaperti i termini per il riversamento del credito R&S: domande entro il 03/06/2025

La sanatoria torna disponibile per le imprese che intendono regolarizzare senza sanzioni né interessi i crediti d’imposta utilizzati in maniera non conforme
Con il decreto-legge n. 25/2025 pubblicato il 14/03/2025, il Governo ha riaperto i termini per aderire alla procedura di riversamento spontaneo del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, già prevista dal DL n. 146/2021, precedentemente fissati al 31/10/2024. 
Le imprese hanno ora una nuova opportunità per sanare l'indebito utilizzo in compensazione del credito, beneficiando dell’esclusione di sanzioni, interessi e responsabilità penale, a condizione che la domanda venga presentata entro il 03/06/2025 e che siano rispettati i requisiti di accesso previsti dalla normativa.

CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA PROCEDURA
Rimangono invariate le caratteristiche già previste dalla disciplina originaria:
  • la regolarizzazione riguarda solo i crediti maturati fino al 22/10/2021, per spese effettivamente sostenute ma non agevolabili, ai sensi dell’art. 3 del DL 145/2013;
La procedura è preclusa nei seguenti casi:
  • condotte fraudolente, simulate o basate su documentazione falsa;
  • assenza della documentazione probatoria necessaria a dimostrare il sostenimento delle spese.
Il riversamento deve avvenire senza compensazione, tramite modello F24.

TERMINI E MODALITÀ DI ADESIONE ALLA SANATORIA
Secondo quanto stabilito dal sopracitato decreto-legge, le imprese possono presentare la domanda di accesso alla procedura entro il 03/06/2025.
Il credito indebitamente compensato potrà essere riversato:
  • in un’unica soluzione entro il 03/06/2025, oppure
  • in tre rate annuali di pari importo, con scadenza il 03/06/2025, il 16/12/2025 e il 16/12/2026.
Esclusione di sanzioni e interessi: l’adesione alla procedura comporta lo stralcio delle sanzioni per indebita compensazione e degli interessi da ritardata iscrizione a ruolo, oltre all’esclusione della punibilità penale ex art. 10-quater del D.Lgs. 74/2000.

ASPETTI PROCESSUALI
Una novità importante introdotta dal DL n. 25/2025 riguarda i profili processuali:
  • qualora l’istanza di riversamento riguardi crediti oggetto di atti di recupero o provvedimenti impositivi con contenzioso pendente, l’adesione alla sanatoria è subordinata alla rinuncia espressa al contenzioso, da effettuarsi entro il 03/06/2025. In tal caso, le spese di giudizio sono compensate tra le parti;
  • se l’atto di recupero o impositivo è già divenuto definitivo alla data della domanda, il versamento non può essere rateizzato e deve essere effettuato per intero entro il 03/06/2025.
Inoltre, il termine per l’azione di recupero dei crediti d’imposta utilizzati nel 2016 e 2017 da parte dell'Amministrazione finanziaria, originariamente fissato a un anno, viene prorogato di due anni.

CONTRIBUTO PER L'ADESIONE ALLA PROCEDURA
Per le imprese che aderiscono alla procedura, resta confermata la possibilità di accedere a un contributo in conto capitale, previsto dall’art. 1, commi 458-460 della Legge di Bilancio 2025, come ristoro parziale delle somme versateLo stanziamento complessivo è pari a 250 milioni di euro, così suddivisi:
  • 60 milioni per il 2025;
  • 50 milioni per il 2026;
  • 80 milioni per il 2027;
  • 60 milioni per il 2028.
Il decreto attuativo, inizialmente atteso per marzo, slitterà verosimilmente a una fase successiva alla scadenza del 03/06/2025, quando sarà possibile valutare l’adesione effettiva alla procedura.