ARTICOLO ATTIVO
05/01/2024
COMMISSIONE EUROPEA

DAL PRIMO GENNAIO 2024 SONO CAMBIATI GLI AIUTI DE MINIMIS

La Commissione Europea ha emesso il nuovo Regolamento (Reg. UE n. 2023/2831) che aumenta il massimale degli aiuti concedibili per ''impresa unica'' da 200.000 euro a 300.000 euro. Numerose imprese hanno atteso questa notizia, poiché il precedente limite di 200.000 euro escludeva molte dal beneficiare delle agevolazioni soggette al regime ''De Minimis''.
Il 1° gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione europea sugli aiuti de minimis, sostituendo il precedente regolamento (UE) n. 1407/2013, e troverà applicazione sino al 31 dicembre 2030.
Il nuovo regolamento mira a fornire un maggiore sostegno alle imprese, adattandosi all'inflazione e considerando la situazione economica e finanziaria delle stesse. Inoltre, si focalizza sull'integrità della concorrenza e sulla trasparenza nell'erogazione degli aiuti de minimis.

Le principali modifiche:

  • Aumento del Massimale: il massimale complessivo degli aiuti de minimis per un'impresa unica è aumentato da 200.000 euro a 300.000 euro nell'arco di tre anni.
  • Periodo del triennio da considerare: il periodo di tre anni da prendere in considerazione ai fini del nuovo regolamento dovrebbe essere valutato su base mobile. Per ogni nuova concessione di aiuti “de minimis”, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nei tre anni precedenti. Sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti stessi all’impresa. Con il nuovo Regolamento De Minimis il triennio di riferimento per il calcolo del cumulo passa da tre esercizi finanziari a tre anni solari dalla data della concessione.
    Si attendono comunque chiarimenti da parte della Commissione Europea se gli aiuti concessi nel corso dell’anno 2024 debbano essere considerati o meno.
  • Registro centrale degli aiuti: la Commissione Europea istituirà un nuovo registro centrale degli aiuti concessi alle imprese anche a livello europeo. Il tutto sarà messo a disposizione a partire dal 1° gennaio 2026.
Inoltre:
  • Gli aiuti de minimis concessi in forma di prestiti devono essere concessi a condizioni di mercato, per evitare distorsioni della concorrenza;
  • Resta in vigore il principio di “impresa unica” che tiene conto delle imprese legate da almeno una relazione di collegamento. Pertanto, si procederà al calcolo degli aiuti percepiti dal tutto il complesso aziendale.
  • Gli aiuti in regime de minimis sono concessi nel momento in cui viene notificato il decreto di concessione (indipendentemente dalla effettiva data di erogazione degli stessi).
  • Il regolamento in esame non si applica alle imprese operanti nel settore della produzione primaria della pesca e dell’acquacoltura (incluse le imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei medesimi).