ARTICOLO ATTIVO
01/09/2023
GOVERNO

DECRETO OMNIBUS: ALLUNGA IL PERIODO DI SORVEGLIANZA PER LE GRANDI IMPRESE SULLA DELOCALIZZAZIONE

Le grandi imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato per gli investimenti vedono esteso il ''periodo di sorveglianza'' per il recupero in caso di delocalizzazione da 5 a 10 anni, secondo il DL 104/2023.
Il decreto legislativo 104/2023, c.d. Decreto Omnibus estende il periodo di monitoraggio per le grandi imprese in relazione agli aiuti e agli investimenti dello Stato, in particolare l'articolo 8 del decreto sancisce il divieto decennale di delocalizzazione al di fuori dell'UE per le grandi imprese beneficiarie di aiuti di Stato per investimenti produttivi, andando a modificare l'articolo 5 del Decreto Dignità del 2018 che mirava a contrastare la delocalizzazione delle imprese beneficiarie di aiuti di Stato.

L'entrata in vigore del DL 104/2023 è dell’11 agosto, ma non è chiaro se questa modifica si applichi agli investimenti passati o solo a quelli futuri poiché non si specifica, ad esempio, se la modifica riguarda anche aziende con il termine di 5 anni ancora in corso.

Mentre l’articolo 5 del decreto 87/2018 prevedeva in precedenza un limite di 5 anni per le imprese che trasferivano attività economiche al di fuori dell'UE dopo aver ricevuto un aiuto di stato, l'articolo 8 del Decreto Omnibus raddoppia il periodo di monitoraggio per gli stabilimenti produttivi che beneficiano di aiuti di Stato per le grandi imprese.
Gli aiuti di Stato sulle imprese saranno monitorati il doppio del tempo per evitare la delocalizzazione: per delocalizzazione si intende lo spostamento, in tutto o in parte, dell'attività economica incentivata in un diverso sito produttivo, comprese le società controllate.

Per grandi imprese si fa riferimento alle norme dell'UE, dove le aziende che superano le soglie definite per le Piccole e Medie imprese  - 250 dipendenti, 50 milioni di euro di fatturato o 43 milioni di euro di attività - sono classificate come tali.

Le imprese che decadono dall'agevolazione per delocalizzazione ricevono una sanzione pecuniaria: la violazione di tale condizione comporta il recupero dell'aiuto con interessi e una sanzione da due a quattro volte l'incentivo percepito.