ARTICOLO ATTIVO
28/07/2023
GOVERNO
CABINA DI REGIA PNRR - LA REVISIONE DEL PIANO E L’INTEGRAZIONE DELLE RISORSE REPOWEREU
Il Governo ha delineato le modifiche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l'integrazione con le risorse del piano RePowerEU, destinando fondi per la transizione green del sistema produttivo e altre misure sostenibili.
In data 27 luglio 2023, si è tenuta una riunione della Cabina di Regia PNRR, presieduta dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Durante questa importante occasione, sono state discusse le proposte di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), insieme all'integrazione di REPowerEU, per affrontare i mutamenti del contesto e le criticità emerse nella fase di attuazione del PNRR.
Il PNRR è uno strumento cruciale per il rafforzamento della competitività e sostenibilità dell'Italia. Tuttavia, l'evolversi del contesto e gli ostacoli riscontrati nella sua implementazione hanno reso fondamentale una ricognizione approfondita dei progetti inclusi nel Piano. L'obiettivo è individuare le modifiche e le integrazioni necessarie per garantire il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi fissati fino al 30 giugno 2026. La revisione del Piano è stata dunque una delle principali priorità del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Governo, sin dall'inizio della legislatura.
La possibilità di revisione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza è stata prevista e disciplinata dal regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il Dispositivo di Ripresa e Resilienza (RRF). Tale possibilità sorge ogniqualvolta, a causa di circostanze oggettive, il Piano con i relativi milestone e target non risulta più realizzabile, in totalità o in parte. Ciò significa che, di fronte a cambiamenti significativi nel contesto o imprevisti, è opportuno apportare adeguamenti al PNRR per garantirne l'efficacia e il successo nel raggiungimento degli obiettivi europei di ripresa e resilienza.
Durante la riunione della Cabina di Regia, è stata discussa anche l'integrazione di REPowerEU. Questo programma rappresenta un pilastro fondamentale della transizione energetica e della sostenibilità dell'Unione Europea. L'integrazione di REPowerEU nel PNRR consentirà di rafforzare ulteriormente gli investimenti e le iniziative per la produzione e l'utilizzo delle energie rinnovabili, promuovendo allo stesso tempo la sostenibilità e la resilienza dell'economia nazionale.
Il prossimo 1 agosto è prevista una discussione in Parlamento e successivamente la trasmissione alla Commissione Europea.
Le modifiche e le integrazioni al Piano
Le modifiche proposte al PNRR prevedono il taglio di nove misure ritenute impraticabili, la riallocazione di alcune risorse e la ridefinizione di alcune scadenze, per un totale di 15,89 miliardi di euro.
L'integrazione del PNRR con le risorse di RePowerEU (pari a circa 19,2 miliardi di euro per l'accelerazione della transizione verde) comporterà investimenti distribuiti su 19 interventi in tre capitoli tematici:
- Reti (2,3 miliardi)
- Transizione verde ed efficientamento energetico privato e pubblico (14,8 miliardi)
- Filiere (2 miliardi)
Il più grande investimento nell'ambito della Green Transition per il settore produttivo è il piano Transition 5.0, con 4,04 miliardi di euro, finalizzato a sostenere l'innovazione digitale per la transizione green del sistema produttivo.
Altri incentivi per la transizione verde nel settore produttivo includono un credito d'imposta di 1,5 miliardi di euro per l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, 320 milioni di euro per sostenere gli investimenti verdi e l'autoproduzione di energia nelle PMI (Sabatini Green) e 400 milioni di euro per migliorare la sostenibilità in agricoltura e nei settori correlati.
Il piano Transition 5.0 inizierà nel 2024 e si concluderà entro il 2025, concentrandosi sul sostegno a tutte le imprese, comprese le PMI, e utilizzando il collaudato meccanismo dei crediti d'imposta per facilitare un'ampia partecipazione agli investimenti.