NEWS AGEVOLA ATTIVO
09/05/2025
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

Autoproduzione di energia rinnovabile nelle PMI: l’incentivo è cumulabile con il Piano Transizione 5.0

Contributo a fondo perduto per impianti fotovoltaici, mini-eolici e sistemi di accumulo. Cumulabilità ammessa con il credito d'imposta 5.0, nel rispetto di specifiche condizioni.
È attivo fino al 17/06/2025 l’incentivo promosso dal MIMIT per sostenere gli investimenti delle PMI nell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, destinata all’autoconsumo immediato o differito tramite sistemi di accumulo “dietro il contatore”.

Con una dotazione di 320 milioni di euro, nell’ambito della Missione REPowerEU del PNRR, la misura – gestita da Invitalia – finanzia investimenti tra 30.000 euro e 1 milione di euro, riferiti a:
  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • l’installazione di impianti mini-eolici.
Gli investimenti possono essere integrati con sistemi di accumulo, purché almeno il 75% dell’energia immagazzinata provenga, su base annua, dall’impianto rinnovabile direttamente collegato.

QUOTE CONTRIBUTO
L’agevolazione è concessa a fondo perduto, ai sensi del regime GBER, nelle seguenti misure:     

  • 40% per micro e piccole imprese;
  • 30% per medie imprese;      
  • 30% per la componente di accumulo;   
  • 50% per la diagnosi energetica.

CUMULABILITÀ CON IL PIANO TRANSIZIONE 5.0: CONDIZIONI E REQUISITI
Il contributo è cumulabile con il credito d’imposta del Piano Transizione 5.0, purché siano rispettate alcune condizioni fondamentali.

In particolare, il bando prevede l’obbligo di dichiarare che il progetto non è finanziato da altre fonti del bilancio UE - ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) 2021/241:  la prescrizione non vieta il cumulo, ma impedisce il doppio finanziamento delle stesse spese. In parallelo, la Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024) stabilisce che il credito d’imposta 5.0 è cumulabile con altri incentivi, purché non venga superata l’intensità massima di aiuto prevista dalle norme europee.

CONDIZIONI DA RISPETTARE PER IL CUMULO
Per accedere ad entrambe le agevolazioni è necessario:
  • separare e distinguere le spese imputate a  ciascun incentivo;
  • non superare il 100% del costo complessivo dell’investimento;
  • rispettare i limiti di intensità di aiuto previsti;
  • garantire il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm).
Il cumulo tra incentivo MIMIT e credito 5.0 offre una doppia leva di vantaggio: da un lato la riduzione dei costi energetici, dall’altro l’accesso ad un beneficio fiscale rilevante. Attenzione però alla corretta gestione tecnica e amministrativa dei requisiti, per evitare il rischio di decadenza dalle agevolazioni.